Il bambino digrigna i denti: cosa si può fare?
Molto spesso i genitori chiedono con tono allarmato: “Dottore, il mio bambino digrigna i denti tanto da svegliarci, cosa si può fare?”.
Essendo un argomento molto sentito, abbiamo deciso di condividere anche con te le informazioni che normalmente forniamo alle mamme e ai papà sull’argomento. Speriamo di esserti d’aiuto.
Il bruxismo
Il digrignamento o bruxismo notturno è un fenomeno molto frequente in età infantile, e solitamente si manifesta nell’età della dentizione mista, tra i 6 e i 12 anni, durante le fasi R.E.M. del sonno.
Essendo un fenomeno transitorio che solitamente termina alla fine della permuta, il digrignamento non richiede cure, a meno che non si verifichino delle anomalie, come un’usura eccessiva dei denti da latte o dei denti permanenti presenti, fino alla possibile, seppur rara, presenza di disturbi alle articolazioni temporomandibolari e tensioni a carico dei muscoli facciali, che invece spesso colpiscono gli adulti.
In questi rari casi è possibile attenuare il fenomeno con l’uso di apparecchi removibili notturni, che hanno lo scopo di proteggere la dentatura dall’usura, di rilassare i muscoli e scaricare le articolazioni.
I nostri consigli
Il bruxismo notturno è un fenomeno di natura neurologica, per questo i nostri consigli riguardano soprattutto lo stile di vita e le abitudini dei piccoli pazienti.
- Limitare l’uso dei devices come tablet, smart phones, etc, soprattutto di sera: questi dispositivi producono un effetto eccitante sul cervello, riducendo la capacità di addormentamento e caricando il sistema nervoso.
- Dosare gli impegni dei bambini oltre la scuola: il sovraccarico di attività nei piccoli pazienti può portare ad eccessivo stress sin dall’infanzia.
- Favorire il gioco libero all’aria aperta, che stimola la creatività, il movimento aerobico, la psico-motricità e contrasta la sedentarietà.
- Un’alimentazione bilanciata aiuta a fornire le energie giuste per affrontare le giornate, per questo è consigliabile limitare al massimo gli zuccheri raffinati (spesso di produzione industriale). Ad esempio le bevande gasate, oltre ad eccedere in zuccheri, favoriscono l’erosione dentaria per la loro acidità; inoltre sono eccitanti se contengono caffeina.
Vedrai che con questi semplici accorgimenti la situazione migliorerà: ricorda sempre di rivolgerti, comunque, a uno specialista.
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