Chirurgia ortognatica (ortofacciale)

Chirurgia ortognatica (ortofacciale)

Perché la chirurgia ortognatica

In condizioni di gravi disarmonie facciali (morsi aperti, morsi inversi, protrusioni mascellari, retrusioni mandibolari, esiti di incidenti stradali, etc.), che impediscono una normale funzione masticatoria, fonetica ed estetica, i pazienti richiedono una completa risoluzione della malocclusione per migliorare significativamente la propria qualità della vita. Non essendo possibile risolvere queste gravi malocclusioni solo con la terapia ortodontica si ricorre alla chirurgia maxillo-facciale.

Quale il percorso

Dopo una prima fase di studio del caso da parte dell’ortodontista e del chirurgo, viene eseguita una terapia ortodontica fissa, solitamente per circa 12 mesi, per posizionare la dentatura idealmente sulle rispettive arcate indipendentemente dalla relazione reciproca, determinando un inevitabile peggioramento della malocclusione prima dell’intervento. Questo permette di posizionare le ossa nella posizione ideale durante l’intervento chirurgico, risolvendo completamente la malocclusione. Dopo una fase di convalescenza si prosegue con la terapia ortodontica di rifinitura che può durare circa 6-12 mesi.